LA GIUNTA NON PRENDE POSIZIONE SULL'ELETTRODOTTO CORDIGNANO-SESTO AL REGHENA

Venezia, 24 ottobre 2007 

 

COMUNICATO STAMPA  

In Consiglio Regionale interrogazione del Consigliere Marco Zabotti

 

“La Giunta non prende posizione sull’Elettrodotto Cordignano – Sesto al Reghena”

 

“La Giunta Regionale del Veneto, per bocca dell’Assessore Silvestrin, ha dato una risposta generica con una mera ricognizione della situazione esistente, assicurando soltanto l’attento esame da parte della Commissione Valutazione Impatto Ambientale. E pertanto la risposta, anche se giunta in tempi ragionevolmente brevi, non può essere considerata soddisfacente”.

Il Consigliere Regionale Marco Zabotti, della lista civica “Per il Veneto con Carraro”, commenta così la risposta data oggi in Aula Consiliare a Palazzo Ferro-Fini da parte della Giunta Regionale all’interrogazione a risposta immediata n. 375 “La Giunta Regionale intervenga per bloccare il Progetto di elettrodotto “Linea 132 Kv Cordignano-Sesto al Reghena nel tratto che interessa il territorio veneto”, presentata il 17 luglio scorso.

“Nell’istanza rivolta alla Giunta Galan ho raccolto e fatte mie – ha dichiarato il Consigliere Zabotti nella sua replica - le preoccupazioni dei cittadini, dei Comitati e le indicazioni arrivate dalle deliberazioni unanimi dei Consigli Comunali dei tre Comuni veneti (Orsago, Gaiarine e Cordignano) coinvolti dal passaggio dell’elettrodotto, e del Consiglio Provinciale di Treviso, sottolineando in particolare due ordini di questioni: una di metodo, riguardante il procedimento seguito per l’iter progettuale dell’elettrodotto e una di merito, inerente alla minaccia alla salute dei cittadini e all’ambiente provocata da un’opera così impattante”.

“Spero comunque – ha dichiarato il Consigliere Zabotti concludendo il suo intervento - che, così come scritto testualmente nella risposta della Giunta, tutti i rilevi evidenziati nell’interrogazione saranno presi in considerazione da parte della Commissione Regionale di Valutazione Impatto Ambientale, quando la stessa svolgerà l’istruttoria di rito a norma della legge Regionale n.10 del 1999”.

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